Come leggere la patente di guida per sapere chi l’ha rilasciata – La patente europea plastificata ha sostituito da parecchi anni il vecchio documento cartaceo e presto forse sarà sostituita dalla patente europea digitale, Il tesserino è piccolo e pratico e mostra tutta una serie di simboli e diciture che permettono di ricavare i dati più importanti che riguardano il suo possessore.
Per conoscere il soggetto che si è occupato di consegnare la patente, è importante analizzare entrambe le facciate. Al punto 4a sulla parte frontale è segnalata la data di rilascio, mentre alla voce 4c presente sul retro è mostrata la dicitura «rilasciata da», Ritornando alla facciata frontale, in corrispondenza del punto 4c vi è una sigla che chiarisce chi rilascia la patente,
Le sigle che si possono trovare sono:
MC seguita dalla sigla della provincia nella quale è stato rilasciato il tesserino; MCTC seguita dalla sigla della provincia; MIT-UCO, che è presente quando avviene l’aggiornamento dei dati all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
Le prime due sigle fanno riferimento all’autorità preposta al rilascio, ovvero la Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione, Con la sigla MIT-UCO si indica invece che l’ Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è occupato del rilascio.
Chi è l’ente che rilascia la patente di guida?
La riga 4 e la sigla MIT-UCO sulla – La patente elettronica riporta le informazioni essenziali in varie righe. Nella 1 troviamo il cognome, nella 2 il nome, nella 3 la data e il luogo di nascit a e nella 5 il numero della patente stessa, La riga 4 è composita e indica alla voce 4a la data di rilascio, la 4b è destinata alla data di scadenza e la già citata 4c indica ‘chi’ l’ha rilasciata.
Dove si legge chi ha rilasciato la patente MIT UCO?
La sigla MIT-UCO, presente al numero 4C sulla patente (come riportato in figura), indica chi ha rilasciato la patente di guida. Nel caso della foto in apertura è l’Ufficio Centrale Operativo del Ministero dei Trasporti, da cui appunta deriva la sigla MIT-UCO.
Cosa scrivere su organo di rilascio patente?
QUANDO SERVE UTILIZZARE «PATENTE RILASCIATA DA» – Quando è necessario conoscere quale ufficio ha rilasciato la patente ? Sicuramente tutte le volte in cui si utilizza il documento di guida a garanzia della propria identità. Può succedere nella richiesta di certificati ai registri pubblici o anche l’invio di un modulo in cui bisogna compilare il campo «Patente rilasciata da»,
Cosa vuol dire MIT UCO?
Come funziona la patente di guida rilasciata da MIT-UCO – La sigla MIT-UCO sulla patente di guida significa che il documento non è un originale ma un duplicato, infatti l’ente si occupa di rilasciare l’abilitazione in caso di furto o smarrimento. Per ottenere questo duplicato bisogna sporgere denuncia, per poi richiedere l’emissione di un nuovo documento di guida in sostituzione di quello perso o sottratto.
- Il MIT-UCO di Roma è l’unico ente che emette duplicati, ad eccezione di alcuni casi particolari in cui la patente non è duplicabile.
- Questa condizione si verifica in mancanza di alcuni dati fondamentali, come il numero della patente, oppure in presenza di impedimenti che non consentono la duplicazione automatica del documento.
In queste circostanze bisogna rivolgersi agli uffici della Motorizzazione Civile, inoltrando la domanda per il rilascio della patente non duplicabile. In pratica, l’Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile gestisce i duplicati secondo la procedura ordinaria semplificata, mentre nei casi particolari è la Motorizzazione a gestire l’operazione.
Dove sta scritto chi ha rilasciato la patente?
Numero patente di guida: ecco dove si trova – Come abbiamo detto la patente ha diversi dati importanti e su di essa troveremo indicate le seguenti informazioni : Fonte: Il portale dell’automobilista
1 Cognome 2 Nome 3 Data e Luogo di Nascita 4a Data del Rilascio 4b Data di Scadenza 4c Rilasciata da (segue il codice della Motorizzazione, Questura o Ufficio Competente per il rilascio) 5 Numero della Patente 6 Foto dell’Intestatario 7 Firma
Il numero della patente di guida è sicuramente uno dei dati più importanti nella nostra patente. Infatti esso ci può servire per svariati motivi. In particolare il numero della patente di guida può essere utile per identificare il proprietario del documento stesso, conoscere il e per registrarsi ed accedere ai servizi de «», Fonte: Il portale dell’automobilista Nel campo 9 della nostra patente di guida viene riportata la categoria, con l’immagine del veicolo che si può condurre e la corrispettiva indicazione in lettere. La più comune è AM B che consente di guidare tre categorie circoscritte di veicoli a motore.
- Nella parte posteriore della nostra patente di guida troveremo ulteriori numeri.
- Al punto 10 troveremo indicata data di rilascio della patente e al punto 11 la data di scadenza della stessa.
- Al punto 12 invece sarà possibile trovare eventuali restrizioni per chi ha ottenuto la patente prima del mese di gennaio del 2013 oppure eventuali indicazioni supplementari.
Il punto 13 riporta uno spazio generalmente vuoto riservato per l’eventuale iscrizione da parte dello Stato membro ospitante. Come avrete sicuramente notato nella patente di guida manca il numero 8. Questo in quanto questo numero in precedenza riportava l’indirizzo di residenza dell’intestatario ; il dato in questione però è stato eliminato nelle nuove patenti e dunque si è deciso di rimuovere anche questo numero per evitare confusione.
Una domanda che spesso molti si fanno a proposito della patente di guida è cosa significa la sigla MIT-UCO che appare in alcune patenti al punto 4C. Questa sta per Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio Centrale Operativo che rilascia la patente in caso di furto o smarrimento e dunque la sigla UCO serve a distinguere la copia dall’originale.
Infine segnaliamo che sul retro della patente di guida nell’angolo in basso a sinistra, viene riportata la sequenza della vecchia patente di guida cartacea, Questo ovviamente per chi aveva già la patente prima del nuovo formato. © RIPRODUZIONE RISERVATA : Numero patente: dove si trova e come si leggono i codici del documento
Che motorizzazione e MIT UCO?
MIT-UCO: cosa significa? – Tecnicamente il termine MIT-UCO sulla patente, identifica l’acronimo di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Ufficio Centrale Operativo, Rappresenta l’ufficio che gestisce il rilascio dei duplicati di patente di guida.
Cosa vuol dire MCTC sulla patente?
5) modello di patente MC 701/E. Autorità preposta al rilascio: M.C.T.C. ( Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione ).
Qual è il numero di rilascio della patente?
Concessionaria Mercedes-Benz, Smart, Kia, Volvo, Volkswagen Riportato sulla parte frontale, il numero patente consente di identificare il documento negli archivi della Motorizzazione ogni qual volta sia necessario. La patente di guida è il documento necessario, secondo quanto stabilito dalle norme in vigore, per poter condurre su strada un veicolo a motore.
- Ciascuna licenza di guida è contraddistinta da un numero patente, costituito da una sequenza alfanumerica.
- Vediamo di seguito tutto quanto c’è da sapere in merito.
- Il numero patente di guida: dove si trova
La patente è un documento formato tessera, grande quanto una carta di credito; sulla parte frontale (quella su cui vi è anche la foto), viene riportata la maggior parte delle informazioni, inerenti sia al titolare della licenza sia alla patente stessa.
- Le altre informazioni riportate sulla parte frontale del documento sono:
- 1: cognome del titolare
- 2: nome completo del titolare
- 3: data di nascita del titolare
- 4a: data di rilascio della patente
- 4b: data di scadenza della patente
- 6: foto del titolare della patente (a sinistra)
- 7: firma digitalizzata del titolare della patente
- 8: categoria della patente (a sinistra, sotto la foto).
- Sul retro della patente, invece, viene indicata graficamente la categoria di appartenenza della licenza di guida con le relative date di scadenza.
- Queste ultime vengono riportate all’interno di una tabella: nella prima colonna trovano posto le varie categorie di veicolo (dalla AM alla DE); nella seconda (punto 10), la data di decorso della validità, nella terza la data di scadenza e nella quarta possono essere riportati alcuni codici (il numero 71, ad esempio, indica che la patente è stata duplicata).
- La legenda esplicativa delle informazioni è riportata lungo il lato corto della patente, alla destra della tabella.
- Per ciò che riguarda il numero patente CQC, lo scenario non cambia: l’abilitazione professionale al trasporto di merci o persone viene riportato sul retro della patente: nella quarta colonna da sinistra della tabella citata in precedenza, le date di scadenza dell’abilitazione sono precedute dal numero 95.
Il numero patente vecchia viene riportato nell’angolo in basso a sinistra del lato posteriore, se il titolare della licenza ne ha precedentemente posseduta una versione cartacea prima di ricevere quella nel nuovo formato tessera. Dal 19 gennaio 2013, infatti, è stata introdotta la Patente Europea, valida per tutti i cittadini residenti all’interno dell’Unione Europea.
Con questa transizione, sono state accantonate le vecchie patenti cartacee, dove il numero di identificazione era costituito da una semplice sequenza numerica preceduta dalle lettere indicanti la categoria di abilitazione alla guida. Il numero patente a cosa serve? Come accade per qualsiasi tipo di documento, anche per la patente il numero (o meglio, il codice) di identificazione ha uno scopo ben preciso.
Esso serve ad individuare, in maniera chiara, la licenza di guida, associandola alla persona fisica che ne detiene la titolarità. Pertanto, il numero della patente può servire in caso di controlli o accertamenti da parte degli organi di polizia; in aggiunta, consente alla Motorizzazione Civile di rintracciare, all’interno del proprio archivio dati, la licenza ed il suo titolare.
- Più in generale, il codice consente di tracciare ed identificare la patente in ogni circostanza sia necessario, anche quando – ad esempio – la si deve presentare come documento di identità in luogo del passaporto o della carta di identità.
- Il numero patente può servire anche per controllare il saldo dei punti via telefono.
Il saldo può essere controllato anche tramite il sito del Portale dell’Automobilista, dopo essersi registrati alla sezione per i cittadini. Il numero della patente può servire anche in un’altra circostanza. Come si legge sul sito del Portale dell’Automobilista, infatti, per gli utenti che vogliono controllare la scheda del proprio esame per la revisione della patente, possono farlo direttamente online tramite un’apposita sezione del portale.
- Il numero della patente va inserito tra i dati della registrazione al Portale; una volta effettuato l’accesso, dal menu a sinistra basta cliccare sul tasto «revisione patente»: la scheda d’esame viene poi inviata all’indirizzo e-mail che l’utente ha inserito in fase di registrazione.
- Per chi invece ha sostenuto (e superato con esito positivo) l’esame di teoria per il rilascio della licenza di guida, il numero patente non appare riportato sul foglio rosa.
Per questo, chi volesse – tramite il Portale dell’Automobilista – verificare la propria scheda d’esame, dovrà inserire nell’apposito tool online soltanto i propri dati anagrafici. Il foglio rosa, infatti, non è identificato da alcun codice in particolare; viene rilasciato al candidato che supera il quiz teorico e rappresenta un’autorizzazione ad effettuare esercitazioni di guida in presenza di un istruttore (di età non superiore ai 65 anni e in possesso di una patente di guida valida da almeno dieci anni).
Nel caso in cui, invece, in fase di registrazione al Portale dell’Automobilista, risulti un numero patente non valido, è probabile che l’inconveniente sia dovuto ad un ritardo della procedura di registrazione dell’esito dell’esame di guida pratico all’interno della banca dati della Motorizzazione Civile.
In genere, basta attendere alcuni giorni prima che la patente venga inclusa nel database della Motorizzazione; dopo di ché, il neopatentato può iscriversi al Portale dell’Automobilista ed avere a portata di mano tutte le informazioni relative alla propria patente.
Qual è la data di rilascio della patente?
Informazioni preliminari – Prima di entrare nel vivo di questa guida, lascia che ti dia qualche informazione in più in merito alle procedure che mi appresto a illustrati. Come puoi facilmente immaginare, se hai a disposizione la patente in formato materiale (cioè la tessera plastificata attestante la tua licenza di guida), puoi risalire con estrema facilità sia alla data di rilascio del documento in tuo possesso, sia alla data di ottenimento della licenza stessa.
Per la precisione, la data di rilascio del documento in essere si trova sulla facciata A, cioè il lato che presenta la dicitura Patente di guida – Repubblica Italiana e sul quale sono elencati i tuoi dati anagrafici, come nome, cognome, data e luogo di nascita. Per essere più precisi, la data di rilascio della patente è indicata al numero 4a, accanto alla tua foto.
Se, invece, vuoi risalire alla data di primo conseguimento della licenza di guida, che potrebbe anche non corrispondere alla data di rilascio del documento in tuo possesso (ad esempio se hai smarrito la patente originale e ne hai chiesto un duplicato, oppure se hai già effettuato uno più rinnovi a seguito della scadenza), devi prestare attenzione alla data indicata nella colonna 10 della facciata B del documento, in corrispondenza della categoria di tuo interesse (es.
- B, C1, DE ecc.).
- Qualora non avessi sotto mano il documento in questione, oppure se stai cercando un metodo semplice per risalire alla data di primo rilascio della patente evitando di estrarre ogni volta la patente del portafogli, puoi usare i servizi online messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, fruibili sia tramite browser per computer, che sotto forma di applicazione per smartphone e tablet.
Per accedervi, però, devi necessariamente essere titolare di uno tra gli strumenti di login supportati e riconosciuti a livello nazionale, cioè Carta d’Identità Elettronica (CIE) (solo per l’accesso da computer) oppure identità digitale SPID di livello 1 : in ottemperanza al Decreto Semplificazioni, che incentiva l’uso di tali strumenti, a partire dal 1 ottobre 2021 non è più possibile ottenere nuove credenziali per effettuare l’accesso ai servizi in questione, a meno che – in questo specifico caso – non si agisca a titolo di persona fisica di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di operatore professionale oppure di impresa.
Qual è il codice della patente?
NUMERO PATENTE: DOVE SI TROVA Categoria patente (A, B, etc.) Quindi, il numero della patente si trova al punto n.5 e si distingue per la presenza di un codice alfanumerico, ovvero composto da lettere e numeri.
Che significa 4c sulla patente?
La riga 4 è composta da due voci: 4a che indica la data di rilascio, la 4b riporta la data di scadenza e la 4c indica l’ente che ha rilasciato la patente.
Cosa vuol dire patente rilasciata da?
MIT UCO PATENTE: COSA SIGNIFICA – La sigla MIT UCO sulla patente di guida sta per Ufficio Centrale Operativo del Ministero dei Trasporti. E’ l’ufficio che si occupa, tra le altre funzioni, del rilascio dei duplicati di patente di guida. Per questo la sigla MIT UCO è indicativa del rilascio di una patente duplicata nei casi previsti dall’ articolo 127 del Codice della Strada, ossia: – Deterioramento della patente di guida; – Furto della patente di guida; – Smarrimento della patente di guida; Da questo si capisce anche perché solo alcune patenti riportano la scritta MIT UCO e per verificare se la patente è un duplicato, basta cercare alla voce 4c «Patente rilasciata da», che indica l’organo o l’ufficio di rilascio.
Cosa c’è scritto sulla patente B?
– numero della patente; – riproduzione della firma dell’intestatario; – categoria della patente (B nel nostro caso). Ciascuna di queste voci è preceduta da un numero progressivo, dall’1 al 9 ma senza l’8.
Cosa significa codice 68 sulla patente?
CODICI UNIONALI PATENTE: LIMITAZIONI DELL’USO – 61. Guida in orario diurno (ad esempio: da un’ora dopo l’alba ad un’ora prima del tramonto).62. Guida entro un raggio di km dal luogo di residenza del titolare o solo nell’ambito della città/regione.63. Guida senza passeggeri.64.
- Velocità di guida limitata a km/h.65.
- Guida autorizzata solo se accompagnato da titolare di una patente di categoria almeno equivalente.66.
- Guida Senza rimorchio.67.
- Guida non autorizzata in autostrada.68.
- Niente alcool.69.
- Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436.
L’indicazione di una data di scadenza e’ facoltativa (ad esempio, «69» o «69»(1.1.2023)].
Cosa vuol dire la sigla MIT?
Sigla del Massachusetts Institute of Technology, università tra le più prestigiose degli Stati Uniti d’America con sede a Cambridge, presso Boston.
Dove si trova il numero CQC sulla patente?
Alcune risposte che abbiamo fornito sulla CQC – Abbiamo raccolto alcune domande che le persone hanno rivolto al nostro Ufficio Logistico. Queste domande sono emerse nel momento in cui gli è stato spiegato, che tutti i nostri Conducenti hanno il CQC. Cosa si può guidare senza CQC? Sono esentati dall’obbligo della CQC i conducenti di veicoli: la cui velocità massima autorizzata non supera 45 km/h es.
Macchine agricole e macchine operatrici. Cosa significa il codice 95 sulla nuova patente? Il possesso della CQC o il rinnovo di validità della stessa è comprovato mediante apposizione del Codice unionale armonizzato » 95 » sulla patente di guida italiana. Sulle patenti rilasciate da uno Stato estero, il possesso o il rinnovo di validità viene comprovato dalla CQC «italiana» formato card.
Quando è necessario avere il CQC? La Carta di qualificazione del conducente ( CQC ) è un documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida. È necessaria per tutti i conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C, CE, D e DE.
- Quante ore posso guidare senza CQC? Questo limite può essere rimosso al compimento dei 21 anni o seguendo poi il corso completo da 280 ore,
- Per il trasporto di persone, invece, se il candidato ha un’età inferiore ai 23 anni non può condurre autobus con più di 16 passeggeri o con una percorrenza di più di 50 km per i servizi di linea Come si legge la nuova patente con CQC? Il certificato CQC è un’abilitazione professionale al trasporto di merci o persone, in questo caso, il numero patente CQC viene riportato sul retro della patente, nella quarta colonna da sinistra della tabella che fa riferimento alle categorie di patente,
Quando scade la patente CQC? La CQC ha una scadenza quinquennale dalla data di rilascio, ed è possibile cominciare a frequentare il corso per il rinnovo della CQC con un massimo di un anno e mezzo di anticipo (18 mesi) dalla data di scadenza della CQC stessa.
- Cosa si può guidare con la patente C? Con la Patente C potrai guidare : autoveicoli destinati al trasporto di cose (merci) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, anche se trainanti un rimorchio leggero (cioè fino a 750 kg).
- Macchine operatrici eccezionali, quali gru o scavatori.
- Tutti i veicoli conducibili con le patenti AM, B e C1.
Trasporto Merci: la CQC che cos’è? adesso a questa domanda puoi rispondere anche tu. All’interno della nostra azienda il valori della CQC ( Carta di Qualificazione del Conducente ) per il Autotrasporto Merci, sono ben noti. Ciò per poter offrire alla nostra Clientela un Servizio Innovativo e sempre più al passo con i Tempi.
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Cosa vuol dire Dttsis?
La patente di guida a punti è stata istituita con il Decreto Legislativo 15 gennaio 2002, n.9, «Disposizioni integrative e correttive del nuovo codice della strada, a norma dell’articolo 1, comma 1, della Legge 22 marzo 2001, n.85», al cui art.7, ha introdotto la patente a punti disciplinata dall’art.126bis del C.d.S.
La Circolare ministeriale del 12/08/2003, n.300/A/1/44248/109/16/1, la quale » Disciplina della patente a punti», ha introdotto quanto segue: Funzionamento dell’istituto della patente di guida a punti Questo nuovo istituto, che ha carattere cautelare per una maggiore sicurezza stradale, integra il sistema delle sanzioni pecuniarie ed accessorie attualmente in vigore,
A ciascun titolare di patente di guida rilasciata in Italia è riconosciuto un numero iniziale di punti pari a 20, Se il conducente non commette infrazioni in un biennio, questo punteggio è incrementato di 2 punti, con un massimo di 30 punti. A fronte di violazioni che comportano perdita di punteggio, invece, il conducente subisce le decurtazioni previste.
La perdita totale del punteggio, a seguito del cumulo di più violazioni realizzate nel tempo, determina l’obbligo di revisione della patente, cioè la ripetizione dell’esame teorico e della prova pratica, al fine di confermare la permanenza nel conducente dell’abilità tecnica alla guida e della conoscenza delle norme che disciplinano la circolazione stradale.
La procedura di decurtazione del punteggio e la successiva fase di verifica dell’idoneità alla guida sono attribuite alla competenza del Dipartimento dei Trasporti Terrestri e per i Sistemi Informativi e Statistici (D.T.T.S.I.S.) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso il quale è istituita l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida ai sensi dell’art.225 C.d.S., con il compito anche di gestire la registrazione di tutte le violazioni accertate e di effettuare le prescritte comunicazioni ai medesimi, come previsto dal comma 2 dell’art.126bis C.d.S.
Violazioni che determinano la decurtazione del punteggio La tabella allegata all’art.126bis C.d.S., come modificata dall’art.7, c.10 del D.L.2003/151 convertito in legge con modificazioni, elenca le ipotesi sanzionatorie per ciascuna della quali è prevista la decurtazione di un determinato punteggio,
Tale decurtazione riguarda solo le patenti di guida rilasciate in Italia, nonché quelle assimilabili, appartenenti ai cittadini dell’Unione Europea che abbiano stabilito la propria residenza normale in Italia ed abbiano ottenuto il riconoscimento dell’originario documento di guida : sul piano operativo queste patenti recano gli estremi dell’operazione di riconoscimento su un’etichetta adesiva applicata sul documento di guida, rilasciata dal D.T.T.S.I.S.
Ai soli fini della decurtazione del punteggio, in vista dell’applicazione delle misure indicate nel successivo punto 8, la disciplina della patente a punti interessa anche i conducenti di veicoli titolari di patente di guida rilasciata da paese che non è membro dell’Unione Europea ovvero di patente comunitaria il cui titolare non abbia stabilito la propria residenza in Italia e non abbia chiesto il riconoscimento della patente in Italia.
In tali casi, nel verbale di contestazione dovrà essere riportata la decurtazione del punteggio secondo le modalità e per le finalità indicate nel successivo punto 8,
Quale è l’ente competente per confermare la validità delle patenti di guida?
La patente di guida deve essere rinnovata a scadenze diverse a seconda della categoria posseduta e dell’età del conducente. Il rinnovo consiste in una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida da parte di medici abilitati, Rinnovo patente Dove Visita presso uno dei medici abilitati Documentazione
ricevuta di pagamento della visita medica con costi e modalità diverse a seconda della struttura medica e della categoria di patente da rinnovare una foto recente formato tessera ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004-DIRITTI € 10,20 | BOLLI € 16,00 – RINNOVO PATENTE Guida ai pagamenti delle pratiche di motorizzazione tramite PagoPA Tariffe motorizzazione specifiche per Sicilia, Valle d’Aosta e province del Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia
Il medico trasmette al Ministero in via telematica il certificato medico, la foto, la firma del patentato e gli estremi dei versamenti. Se la visita ha esito positivo, il medico stampa la ricevuta di avvenuta conferma di validità e la consegna all’interessato: la ricevuta è valida esclusivamente per la circolazione sul territorio italiano e fino al ricevimento della nuova patente.
- Successivamente il Ministero invia una nuova patente all’indirizzo del titolare indicato in fase di rinnovo, tramite posta assicurata con spese a carico del destinatario da pagare al postino che effettua la consegna.
- E’ possibile anche indicare un indirizzo di recapito diverso da quello di residenza.
Se non si riceve la patente entro 15 giorni dalla data della visita medica occorre contattare:
numero verde 800979416 di Poste italiane, disponibile a qualsiasi ora e 7 giorni su 7, con risponditore automatico, per informazioni di dettaglio riguardanti la spedizione numero verde 800232323 del Ministero, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, e il sabato dalle 8 alle 14, con un operatore, per conoscere il numero dell’assicurata con la quale è stata spedita la patente: purtroppo è un servizio spesso occupato, per parlare con l’operatore, nei periodi di maggior traffico e di minor presenza di personale, occorre comporre più volte il numero, consecutivamente, senza pause tra un tentativo e l’altro email del Ministero [email protected] : nell’email occorre specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente, data della visita medica, allegare la copia della ricevuta della visita e indicare un eventuale indirizzo di recapito alternativo (completo di provincia, c.a.p. e nome e cognome presente sul citofono se diverso dal proprio).
Se non è stato possibile consegnare la patente il documento è restituito al Ministero e annullato. L’interessato dovrà chiedere la creazione e l’ invio di una nuova patente contattando il numero verde 800232323 oppure l’email [email protected] : nell’email occorre specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente, data della visita medica, allegare la copia della ricevuta della visita e indicare un eventuale indirizzo di recapito alternativo (completo di provincia, c.a.p.
- E nome e cognome presente sul citofono se diverso dal proprio).
- Casi particolari in cui, dopo la visita medica, occorre completare la procedura di rinnovo in un Ufficio motorizzazione civile Consultare la circolare 23 settembre 2014 prot.20423,
- Permesso provvisorio di guida per visita rinnovo patente in Commissione medica locale (CML) oltre scadenza Il conducente che ha l’obbligo di rinnovare la patente di guida in Commissione medica locale (CML), se non riesce a prenotare la visita medica prima della scadenza del documento, può richiedere alla CML un permesso provvisorio di guida valido fino al termine delle procedure di rinnovo.
Durata di validità delle diverse categorie di patente di guida Le patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE devono essere rinnovate
ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni ogni 3 anni fino al compimento degli 80 anni ogni 2 anni dopo il compimento degli 80 anni
Le corrispondenti patenti speciali AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS devono essere rinnovate sempre in Commissione medica locale, ogni 5 anni fino a 70 anni di età e successivamente seguono le scadenze regolari. Le patenti C1, C1E, C, CE devono essere rinnovate
ogni 5 anni fino al compimento dei 65 anni ogni 2 anni dopo il compimento dei 65 anni
Dopo i 65 anni la visita di conferma di validità deve essere effettuata in una Commissione medica locale. Dopo i 65 anni e fino ai 68 anni per condurre con la patente CE autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico maggiore di 20 t occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di una visita specialistica in Commissione medica locale.
ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni ogni 3 anni fino al compimento degli 80 anni ogni 2 anni dopo il compimento degli 80 anni
Dopo i 60 anni le patenti D1 o D consentono di guidare solo i veicoli previsti con la patente B, mentre le patenti D1E e DE abilitano alla guida solo dei veicoli per i quali è richiesta la patente BE. Dopo i 60 anni e fino ai 68 anni per condurre con la patente D1, D1E, D e DE autobus, autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati adibiti al trasporto di persone occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di una visita specialistica in Commissione medica locale.
Dopo i 68 anni non si possono più guidare questi veicoli. Dopo i 65 anni chi è in possesso di patente D o DE conseguita entro il 30/9/2004, che consente la guida dei veicoli abilitati, rispettivamente, dalla patente C e CE, per poter continuare a condurre questi mezzi deve rispettare le regole di rinnovo previste per le patenti C e CE.
Le corrispondenti patenti speciali D1S, DS devono essere rinnovate sempre in Commissione medica locale e seguono le scadenze regolari. La patente scade al compleanno Le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE, con durata non limitata, scadono nel giorno e mese del compleanno del conducente.
Questa disposizione non si applica alle patenti C e D (C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE), alle CQC (Carta di qualificazione del conducente) e alle patenti A e B rinnovate con visita effettuata da una Commissione medica locale o da medici Asl specialisti nell’area della diabetologia e delle malattie del ricambio.
L’allineamento tra le due date, scadenza patente e compleanno, avviato il 17 settembre 2012, avverrà progressivamente per tutti i conducenti man mano che rinnoveranno, alla scadenza consueta, il proprio documento di guida. Per i neopatentati, invece, sarà immediato appena otterranno l’abilitazione alla guida.
- In questo modo, solo al primo rilascio o rinnovo effettuati dal 17 settembre 2012, al documento verrà, di fatto, attribuita una validità superiore al periodo standard.
- Ad esempio, una persona che compie gli anni il 15 dicembre, ha una patente B valida 10 anni ed effettua la visita di conferma di validità il 10 ottobre 2013, avrà il documento rinnovato fino al 15 dicembre 2023: cioè per 10 anni, dalla data della visita, più i giorni fino al compleanno.
Invece, dai rinnovi successivi, che quindi dovranno essere effettuati entro la data del compleanno, il documento verrà confermato per il periodo di validità ordinario calcolato a partire dalla data della scadenza e non dalla data della visita medica.
- Per questo motivo, se la visita medica è effettuata dopo la scadenza, la durata di validità del documento sarà quella standard, ma risulterà ridotta dei giorni fatti inutilmente trascorrere prima di chiedere il rinnovo.
- Ad esempio, una persona che ha una patente con validità di 10 anni che scade il 15 dicembre 2023, ormai allineata al compleanno, avrà il documento rinnovato fino al 15 dicembre 2033, sia che effettui la visita medica prima del 15 dicembre, sia che la effettui dopo.
Riferimenti normativi
Codice della strada (articoli 115, 119, 126) Circolare 23 settembre 2014 prot.20423
Cosa vuol dire la sigla MCTC?
Autorità preposta al rilascio: M.C.T.C. ( Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione ).
Qual è il codice della patente?
NUMERO PATENTE: DOVE SI TROVA Categoria patente (A, B, etc.) Quindi, il numero della patente si trova al punto n.5 e si distingue per la presenza di un codice alfanumerico, ovvero composto da lettere e numeri.
Chi rilascia la patente di guida Napoli?
Patenti – Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Napoli.